I materiali che si usano sono alla base di qualsiasi lavoro, sono fondamentali e possono fare la differenza.
Questo vale per l’edilizia, l’abbigliamento, la grafica, la fotografia e – tantissimo – per la cucina.
Ecco perché oggi parliamo di ingredienti.
Gli ingredienti di qualità, in cucina o in laboratorio, sono pari a un valido aiutante: ti evitano di dover “mettere la pezza” a qualche difetto.
A noi piacciono gli ingredienti buoni e inusuali (o meno conosciuti).
Oggi parliamo del cardamomo verde (Elettaria cardamomum).
La pianta da cui si ricava questa spezia è distribuita fra l'Iran, l'India, lo Sri Lanka e la Malaysia e fa parte della stessa famiglia dello zenzero e della curcuma.
Si utilizzano i semi racchiusi all’interno dei frutti che sono costituiti da piccoli baccelli simili a capsule. Siccome i semi perdono rapidamente il loro aroma, vengono commercializzati chiusi all’interno della loro capsula, precedentemente essiccata.
Più il verde dei baccelli è brillante, migliore è la qualità del cardamomo.
L’aroma del cardamomo è complesso e inconfondibile: ha note molto fresche e pungenti che ricordano la canfora e l’eucalypto.
In cucina si può utilizzare per arricchire l’aroma di piatti etnici e per dare un twist di carattere a piatti di pesce e crostacei.
Nelle preparazioni dolci, è facile trovarlo abbinato al cioccolato, al caffè (come nel nostro tiramisù con caffè al cardamomo) e nell’impasto di frolle e biscotti. Noi lo utilizziamo anche nelle nostre gelée e salse di frutta.
Ci piace perché: è bello, buono e sorprendentemente fresco.